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lunedì 9 dicembre 2013

The Batttle of Tannemberg, Juli 15 1410 (Grunwald)





























“The Defeat” 




Producer

Soldiers 


Subject

 The Batttle of Tannemberg, Juli 15 1410 (Grunwald)

Scale 54mm



Paint Used

acrylics: Citadel, Lifecolor, Vallejo
oil paints: W&N
Ink: Pelican, W&N
enamel Colors: Humbrol
Primer: Vallejo, Tamiya, Citadel



Further Reading

Osprey - Campaign n° 122 - Tannenburg 1410 - Disaster For The Teutonic Knights 



History

La battaglia del Tannemberg detta anche battaglia di Grunwald, porta questi due nomi per il semplice motivo che il luogo dove lo scontro si svolse è chiamato "collina degli abeti" (in tedesco Tannenberg), ma intorno ad esso c'era anche un bosco di alberi bassi, "il bosco verde" (in dialetto prussiano-tedesco Grünwald) ed un villaggio chiamato Grünfelde.

Fu una battaglia tra due alleanze: da una parte vi era l'alleanza polacco-lituana, coadiuvata dai cechi, ruteni e tatari, sotto il comando del re di Polonia e del granduca di Lituania, Ladislao II di Polonia (circa 30.000 unità). Sull'altro fronte vi erano le forze dell'Ordine Teutonico e alcune unità provenienti dall'Europa occidentale (circa 20.000 soldati) comandati dal Gran Maestro dell'Ordine Teutonico Ulrich von Jungingen.

L'Ordine Teutonico si schierava con circa 20.000 uomini; di questi 8.000 erano mercenari, 11.000 provenivano dalle città e dalle milizie, i cavalieri appartenenti all'Ordine erano circa 1.000. I Polacco-Lituani mettevano in campo circa 30.000 soldati tra Lituani, Polacchi, Boemi, Magiari, Moldavi, Russi e mercenari tartari. Il punto di forza dell'esercito era costituito dalla cavalleria pesante polacca, sotto forma di Ussari Alati. le rimanenti truppe erano assai eterogenee e male armate, oltre a essere scarsamente affidabili.

Dopo l'iniziale fallimento dello sfondamento del fianco sinistro delle forze teutoniche, la cavalleria leggera lituana fu costretta a ritirarsi nelle paludi. Ladislao ordinò quindi un assalto con tutte le forze sul fianco sinistro e finalmente le linee nemiche vennero infrante dalla cavalleria pesante.



L'arte e la tattica militare di quegli anni era rimasta sostanzialmente quella classica di tutta l'epoca medievale. Gli schieramenti erano sempre di tipo lineare (o "siepe") mentre l'arma decisiva rimaneva la cavalleria, che se non riusciva a sfondare al primo impatto costringeva i suoi componenti ad impegnarsi in combattimenti tra singoli che decimavano le truppe.
 La tattica e le manovre erano molto limitate in quanto puntando tutto sui cavalieri, vi era solo un sistema per sfruttarli al meglio contro le forze nemiche: la carica frontale. D'altra parte anche i territori scelti per combattere dovevano essere il più adatti possibile ai combattenti con cavalcatura, quindi i luoghi dove si combatteva erano sempre piani ed aperti.
 Anche se a Tannenberg abbiamo notizia di strenua resistenza dei fanti opposti alle cavallerie, le truppe appiedate agivano ancora in modo subalterno, così come l'artiglieria che non aveva ancora preso un'importanza del tutto decisiva. Insomma, questa battaglia rimane come esempio di una delle ultime in cui erano protagoniste le cavallerie feudali, visto che già a Crècy nel 1346 e ad Azincourt nel 1415, l'arma decisiva (per gli inglesi in questo caso) fu proprio la fanteria.





Kit

Aprendo la scatola, troviamo un foglio di lamina di piombo (che ci servirà sia per realizzare la bandiera, sia per completare le cinghie degli scudi).
Una bustina di plastica contenente: le armi, la punta dell'asta, la testa del cavaliere Teutonico e gli speroni dei due cavalieri.
La base per il diorama davvero ben fatta.
Due cavalieri con i relativi arti e scudi.
L'asta della bandiera in metallo.
I vari pezzi presentano le classiche sbavature da stampo che andranno eliminate con l'aiuto di un cutter ben affilato e carta abrasiva. Con rammarico ho notato che il busto del cavaliere Polacco, presenta delle fastidiose rientranze nella zona del busto.



Building

Per prima cosa, inseriamo dei perni in metallo nei figurini e li fissiamo su apposite basette di legno, questo, per poter garantire un facile presa durante le fase di colorazione. Con un trapano elettrico e una apposita punta, si levigano la superficie del metallo per eliminare eventuali polveri e imperfezioni. Per fissare le teste e gli arti, utilizzeremo della colla cianocrilata. Le eventuali fessure createsi nella giunzione dei pezzi, saranno eliminate con uno stucco liquido, rimosso con l'apposito diluente.






Painting

La fase di colorazione è iniziata passando su i pezzi, del primer spray nero, bianco e grigio.
Si procede dalle zone metalliche, utilizzando esclusivamente colori a smalto e olii. Per le vesti invece, useremo esclusivamente colori ad olio. Le araldiche, cinture, fibie ecce cc... sono state dipinte con colori acrilici.
La bandiera ha ricevuto dapprima, una mano di primer nero, ed in seguito è stata dipinta esclusivamente con l'aerografo. Anche il terreno ha ricevuto come fase iniziale una mano di primer nero, seguito da diversi toni terrosi di colori acrilici








Weathering

Per rappresentare una una scena di azione, con cavalieri intendi al combattimento logori da giornate di attesa e combattimenti estremi, utilizzeremo il set A di invecchiamento della Tamiya. Utilizzeremo queste polveri con l'ausilio del loro applicatore. Saranno utilizzate sia per il terreno, sia per amalgamare i cavalieri all'ambiente, partendo da un verde fango alle zone inferiori, fino ad arrivare ad un sabbia chiaro per le zone superiori.

































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fm-64@hotmail.com

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